IO SONO NOVE

Raccolta di recensioni alla prima edizione

SANGUE SUI BINARI

La storia di un uomo, arrivato ai vertici del suo impegnativo settore. Un uomo che in questo modo porta ai vertici anche questa città. E poi cade, sempre più rovinosamente. Dunque anche la Storia: di una città, di com'era prima; di come diventò, in alcuni anni memorabili. E forse, di ciò che avrebbe potuto diventare. Scrittura e sceneggiatura intrecciano le due dimensioni, individuale e collettiva. Che fosse un eccellente velista lo sapevamo; e sapevamo di ciò che fece con mare e vela anche fuori dal pozzetto delle barche: ma il suo talento letterario è stato una sorpresa. Del resto, ce ne sono molte di sorprese in queste pagine. Ed infatti, non è solo per l'inesorabile orologeria del thriller che le scandisce, non è solo per la tensione tra verità e finzione che le fa vibrare...No, non è solo per questo che si leggono di un fiato. Ma, appunto, perchè, mentre il noto si fà più oscuro, l'oscuro, in qualche modo, si illumina. E se la vita trasforma chi vive, la letteratura, quando è buona letteratura, trasforma chi legge. Dà insomma una forma a ciò che - idee, vicende, luoghi, persone - non l'aveva; o ne dà una migliore, se non la migliore, alla percezione meno compiuta che già ne avevamo. Il piacere di scoprire, di conoscere, è spesso doloroso: ma se ci fosse indulgenza per il lettore, è probabile che l'autore ne avrebbe concessa a se stesso. Ed allora, tutto quanto detto sinora non avrebbe senso. Ma qui non succede, l'autore si accorge che la letteratura gli dà un grande potere, ma capisce che la penna è un coltello senza impugnatura, tutto lama e doppia lama: c'è pietà, forse, che è tutt'altra cosa. E sangue: "blood on the tracks", diceva Bob Dylan.

VERITÀ E GIUDIZIO

Il senso del titolo emerge solo leggendo fino in fondo questo corposo racconto in cui l’autore alterna la scrittura in prima persona al discorso indiretto libero, permettendo la ricomposizione di questo volontario groviglio di eventi realmente accaduti a Trieste solo alla fine, accompagnando il lettore tra cronaca e autoanalisi con innesti noir e fantasy. E’ Trieste, ma potrebbe essere qualunque posto del mondo, che recapita improvvisamente un conto esorbitante ad uno sportivo che ha provato sulla sua pelle che le regole dello sport (sacrificio, impegno e talento) non valgono sempre, mai negli affari e in politica. Così l’onda altissima che l’autore si è trovato a cavalcare ha finito per infrangersi scaraventandolo contro il muro di una realtà fatta di disillusioni, tradimenti, inganni che hanno disintegrato il suo mondo. Lo scheletro è una storia vera, il corpo del romanzo finzione e il cuore dello scritto è il coraggio di un uomo vincente che ha perso tutto senza trovare il tempo e il modo per esporre la sua verità e senza avere il permesso di trovare un altrove per risorgere ma lui, inchiodato dal giudizio nel vuoto di un quotidiano annientante, invece di inabissarsi riesce a trovare un impercettibile impulso e intercettare da solo nella bonaccia il flebile alito di vento che gonfierà di nuovo le sue vele.

DA LEGGERE!

Bellissima opera prima di Federico Stopani. Ottima veste grafica di copertina, lettura scorrevole ed intrigante dato l’argomento trattato soprattutto per chi mastica di ASD ed ha inevitabili rapporti con la politica triestina. Un bel romanzo con spunti noir dove fantasia e realtà si mescolano alla numerologia. Mai avrei pensato che un Campione dello Sport triestino, nazionale e mondiale che tanto lustro portò alla nostra città riuscisse a rovinarsi in quel modo fidandosi di persone a lui “amiche”. Ingenuità? Sì, può essere, non sta a me giudicare, certo è che le sue imprese sportive ed i suoi sogni imprenditoriali son stati grandi, non meritava certo di finir così. Proprio un bel libro. In culo alla balena per il tuo futuro letterario Fede, buon vento! Si sa, i venti girano... hai naso per trovar quello giusto, te l’auguro con tutto il cuore. Lo consiglio a tutti, triestini e non.

TRA I MIGLIORI!

Leggere questo romanzo è stata un’ esperienza “assoluta” che ritengo possa essere facilmente messa alla pari di autori come Wilbur Smith, Clive Cussler o John Grisham, tanto è forte il coinvolgimento del lettore nella storia. Ma mentre questi ultimi scrivono racconti di pura fantasia, Federico Stopani si riferisce a fatti realmente avvenuti, solo minimamente mascherati e che, purtroppo per lui, l’hanno visto coinvolto in prima persona. Ritengo che questo suo coinvolgimento diretto possa aver aiutato l’autore a creare quel pathos che rende questo romanzo eccellente, ma solo nella misura in cui “ la verità è spesso piu strana della fantasia”. Certamente non per le capacita di scrittore-romanziere che possono solo essere attribuite al suo talento personale. Gia molto talentuoso sul fronte sportivo e imprenditoriale, mi auguro che questa opera prima di Stopani non rimarrà l’unica.

INTERESSANTE E INQUIETANTE

Realtà e fantasia si mescolano in questo libro che presenta la versione del protagonista sui fatti legati all’intensa attività sportiva e organizzativa dell’autore per una decina di anni. TuttaTrieste, Nations Cup e Diga sono stati presentati ai Triestini solo dalle pagine del giornale locale che in qualche maniera si è spesso schierato contro. Forse se queste pagine fossero uscite anni fa molti avrebbero un’opinione diversa del protagonista. Un po’ inquietante la parte fantastica della storia in cui l’autore scarica tutta la sua rabbia per le persone che lo hanno tradito o consigliato male, l’insieme costituisce comunque un libro interessante.

ENTUSIASMANTE, AVVINCENTE E DI FACILE LETTURA

Racconto che mi coinvolge poiché tratta della mia città e di un avvenimento del quale, anch'io, come tutti i triestini, sono stato costretto a digerire, poiché spiattellato con ostinazione e ossessione dal nostro giornalaccio locale. Se c'è una cosa in cui non credo è il giornalismo, fatto dai nostri, poi, ancora meno. In questo libro trovo il punto di vista mancante nella questione... ho iniziato a leggere nel poco tempo libero che le giornate mi offrono, beh, da quel momento non riesco a smettere. Ho scoperto un'altra qualità dell'autore, quella di gran velista già la conoscevo, ora proseguo nella lettura e confido nella produzione del prossimo libro, che acquisterò sicuramente.

AMARO MA SINCERO

Per un triestino come me è stato molto facile e scorrevole leggere questo libro che racconta di avvenimenti e accadimenti di qualche anno fa che sono successi a Trieste. E bello ritrovare la propria città tra le righe narrate dall'autore che si racconta sia in prima che in terza persona, mescolando fantasia e realtà delle belle ma anche dolorose esperienze passate da protagonista. Ne viene fuori un ritratto molto amaro della città e dei suoi personaggi più in vista, probabilmente sconosciuto ai più, e dispiace rendersi conto che anche Trieste e certi politici o professionisti triestini non sono diversi da quelli di tutto il mondo. Purtroppo il libro nasconde una severa lezione per chi invece poteva credere di vivere in un'isola felice o immaginare che privilegiare l'attenzione per la città possa essere sufficiente per dimostrare che non ci sono altri fini e non rischiare di finire invece sotto l'occhio degli invidiosi e degli approfittatori. Spero che l'autore non si fermi a questo primo libro perchè secondo me ci sono ancora messaggi di questo significato da dare a tutti i triestini.

UNA VERA “OPERA PRIMA”

Perdermi tra le pagine di questo romanzo, è stato come salire sulla macchina del tempo e rivivere tanti ricordi per me emozionati. TuttaTrieste e la Nations Cup le porterò per sempre nel cuore e sono convinta siano stati dei preziosi regali per la nostra Trieste. Federico è stato davvero bravo nel raccontare una sua vicenda personale estremamente dolorosa e ingiusta, mescolandola ad un racconto di fantasia che si svela del tutto solo alla fine. Ritengo che quest’opera prima si possa allineare con i romanzi di successo di altri autori italiani come A.Fusco o Carlo F. De Filippis. Grazie Federico! Spero di cuore, vista la tua notevole capacità narrativa che tu possa decidere di scrivere ancora.

STORIA INTRIGANTE

Intrigante storia in equilibrio tra bonacce, tempeste e salti di vento, scritta con coraggio e passione. Interessante l’intreccio tra reale e immaginario, tra fatti storici, politici, sportivi e lo spaccato di una vita dedicata al mare e alla Vela. Alcuni passaggi sono probabilmente più chiari a chi vive/conosce Trieste e il mondo della Vela agonistica. Ogni personaggio ha un soprannome che lo rappresenta e lo condanna.

LIBRO INTERESSANTE ED INTRIGANTE

Libro interessante, quasi intrigante nella sua enigmatica descrizione dei vari personaggi della Trieste “che conta” e ripercorre un ventennio di eventi, personaggi e fatti, scientamente descritti, ove i personaggi quasi reali nella loro identificabilita’ ripercorrono pari pari i vari spaccati di vita di “nove”, come in un giallo che si rispetti. Libro di facile lettura che, soprattutto per chi magari ben conosce Trieste, si legge con interesse pagina dopo pagina, arrivando molto velocemente all’ultima, scoprendosi l’autore oltre che ben noto velista, anche scrittore di fine mano.

INCREDIBILE MA VERO

L'autore, riesce a fondere biografia e romanzo al punto che spesso le due appaiono solo come due facce della stessa moneta, quella che alla fine si deve pagare per fama e successi. Una vita intensa che non gli ha risparmiato in egual misura vittorie e sconfitte. Una lettura piacevole che permette di dare uno sguardo a quelle dinamiche di potere che sfuggono alle cisiddette persone comuni. Imperdibile per un triestino. Complimenti.

AVVINCENTE E RIVELATORE

Avvincente è dire poco!!! Oltre ad aver "scoperto" certi tratti della storia di Trieste che mi "appartengono" per vita vissuta e che "ignoravo" ... mi riferisco in particolar modo al periodo di Trieste sotto il governo alleato di cui mio padre faceva parte...e le mie visite da bambino al castello di Duino dove "dimorava" il generale Winterton (governatore all' epoca)...ho anche in parte "vissuto" la storia di Tuttatrieste...della National Cup... e della avventura della Diga (che frequentavo da bambino) grazie a questo romanzo!!! Grazie!!! Grazie per aver condiviso questo tuo racconto sicuramente doloroso per te ed "illuminante" per chi ha la fortuna di leggerti!!

LA DOLCE VITA

La politica, il denaro, il mare e la Grande vela sono i “luoghi” del protagonista. Nove, vive nella Trieste della “dolce vita” dove la voglia di vincere cancella ragione ed etica. Circondato soprattutto da “amici” il cui profilo è di non-autenticità, Nove si forma nel compiacimento narcisistico e raffinato della propria persona e delle proprie qualità. Questo determinerà il suo successo ma anche il suo completo fallimento che lo porterà ad un inesorabile desiderio di vendetta. Nove riuscirà a trasmettere e far sentire al lettore i suoi stati d’animo più profondi e a volte così intensi da renderli soffocanti. Riscoprirà le cose autentiche della vita ma il prezzo da pagare sarà alto, troppo alto!

SORPRENDENTE

Prima velista poi imprenditore poi organizzatore di eventi a livello internazionale con contatti importanti... ma in una città fantastica ma alla fine piccola, le invidie e le manovre sotterranee possono essere più pericolose che in realtà più grandi. La caduta è.... Ma chi non ha sognato almeno una volta di vestire i panni del giustiziere... E finale a sorpresa! Complimenti Federico!

INTERESSANTE

Nonostante fosse il primo libro dell'autore, è chiaro e scorrevole. Una volta di più ci conferma che la realtà supera abbondantemente la fantasia: descrive molto chiaramente gli intrighi di chi, dichiarandosi amico, dal massimo successo lo ha fatto sprofondare nell'abisso, abbandonandolo a se stesso e facendogli crescere dentro quel desiderio di vendetta su cui si incentra il romanzo.

STUPISCE E ISTRUISCE

Mi è piaciuto molto! E mi ha stupito in positivo la maniera come è stato scritto, mi aspettavo altro. Rende più interessante e tiene sveglio il leggerlo l'altalenarsi fra i capitoli tra la tua storia e le varie esecuzioni con riferimento ai vari personaggi. Non capendo chi sono, immagino che tra i triestini che lo capiscono, la lettura diventi .. diciamo ... più "godereccia". Mi è piaciuta anche la riflessione con consigli su questa esperienza fatta alla fine.

FINALE INASPETTATO

Libro molto dettagliato e splendido il gioco del piano killer o del trascorso personale, un cambio vincente che si sussegue altalenando la voglia di leggere l’uno o l’altro. Molto scorrevole nella lettura, ma allo stesso tempo impegnativo nella sua complessità reale per questo consiglio il libro in una fase di relax, in modo da assorbire il tutto, perché ogni cosa letta va assaporata e capita. Finale inaspettato. Punto vincente. Libro terminato... Bravo

I LATI NASCOSTI

Purtroppo la vendetta per chi non ha il carattere resta solo nei sogni ...e alla fine va bene così anche se ti fa invecchiare in pochi minuti.. Il libro mi è piaciuto molto e soprattutto mi ha fatto conoscere i lati nascosti del successo e poi della fine di quegli anni. Bravo Federico Ti auguro che da adesso i prossimi 9+9+++++9 anni siano pieni di piccole soddisfazioni che ti facciano sorridere e camminare a testa alta.

PIACEVOLE E RIVELATORE

Piacevole da leggere e scritto bene. Rivela i retroscena della cosiddetta Trieste Bene e rende partecipe il lettore di meccanismi e sotterfugi che si svolgono alle spalle del protagonista colpevole solo di tanto entusiasmo e fiducia nel prossimo.

NOVE...UN NUMERO...UN DESTINO

Un libro di lettura scorrevole e intrigante che ti trascina e induce a leggerlo tutto d'un fiato. Complimenti per questa opera prima all'autore al suo coraggio e tenacia che l'ha sempre contraddistinto da quando ragazzini frequentavamo lo stesso circolo nautico. bravo Federico!

DA LEGGERE!!!

Scrittura scorrevole e incalzante di uno scrittore accorto! La storia rivela delle verità che non ci si aspetta di conoscere ma che credo ognuno di noi abbia il sospetto che esistano. Parola d'ordine "VENDETTA"

THRILLER COINVOLGENTE E RIVELATORE

Per me è stato emozionante leggerlo, oltre ad essere un thriller coinvolgente rivela dei retroscena che ogni triestino e non dovrebbe leggere e conoscere. Mi auguro sia solo il primo di una lunghissima serie di libri.

SCRITTO CON IL CUORE E GRANDE ABILITA'

Veramente bravo e fantasioso nell’uso delle parole. Si percepisce se non tutto, molto di Nove. Un grande lavoro e una capacità letteraria dell'autore che non conoscevo! Scritto con il cuore ma con grande abilità! Bravo Federico! Veramente bravo!

APPASSIONANTE E COINVOLGENTE

Appassionante, tiene sempre il lettore sulle spine interessato a cosa potrà accadere nel proseguo. Consigliato a chiunque, storia coinvolgente. Nove una bella persona.

TRA REALTA' E FANTASIA

Avvincente storia tra realtà e fantasia, scritto con coraggio e passione da un autore che di coraggio e passione ne ha da vendere!

ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE

Un libro avvincente, ricco di sentimenti in uno sfondo pazzesco qual è la città di Trieste. Romanzo fantasioso o realista? Bravo Federico Stopani. Un bel riscatto!

STORIA VERA DI UN SUCCESSO

Il libro mi è piaciuto molto, mi ha fatto conoscere i lati nascosti del successo e della fine di quegli anni. La vendetta che resta nei sogni è descritta molto bene.

THRILLER INATTESO

Scritto bene con una vena thrilling che non mi aspettavo, fa chiarezza su alcuni fatti di rilevanza cittadina.

FORTE E CRUDO

Mi è piaciuta molto tutta la storia della parte romanzata ed è molto forte e cruda la parte della vita reale.

LO CONSIGLIO!

Un libro che fa riflettere, di facile lettura, dai risvolti intriganti !!!! lo consiglio!!!

INTERESSANTE E AVVINCENTE!

Scoprire aspetti che tutti “intuiscono” ma che il libro svela in maniera chiara e definitiva!

LA TRISTE REALTA'

Libro da leggere tutto d’un fiato! Scritto molto bene e tristemente vero! Complimenti all’autore!!

FINZIONE O REALTÀ?

Una storia triestina utile in tutto il mondo.

AMARO IN BOCCA

Un affresco dei nostri tempi: ingratitudine e tradimenti a Trieste.

POESIA